Costi minimi per la sicurezza – determinazione
Buongiorno, la nostra azienda effettua giornalmente trasporti dedicati su tutto il territorio italiano per un importante cliente. in questo momento, questo tipo di servizio, fatto appositamente per questo cliente, viene fatturato sia in andata che in ritorno, ad un costo kilometrico. Sono 6 anni che fatturiamo in questa maniera. Ora il cliente vuole pagare solo Continua a leggere…
Nei libretti di circolazioni dei camion che utilizziamo (di proprietà del trasportatore) c’è scritto ad es. motrice (F.2) 26000 poi ho un altro libretto relativo al rimorchio dove in (F2) c’è scritto 18.600; in questo caso la portata diventa dunque 26000 + 18600 e quindi devo applicare le tariffe minime di quello scaglione?
Nelle nuove tariffe minime è scomparsa la tariffa andata e ritorno x trasporto merci in ADR.
Alla data del 31 marzo 2012, l’Osservatorio non ha ancora pubblicato i costi minimi da applicare per i trasporti relativi al mese di marzo. Come dobbiamo comportarci per la fatturazione del mese di marzo? Quali corrispettivi addebitare al cliente?
Buon giorno. E’ possibile avere una successione temporale delle modalita’ di applicazione dei costi minimi di sicurezza dalla loro introduzione ad oggi?
Con riferimento al corrispettivo da addebitare sulla base delle Tabelle dell’Osservatorio , alcuni vettori sostengono che non vi e’ differenza tra contratti verbali e contratti scritti : il costo/km da addebitare al committente, e’ sempre lo stesso, dovendo fare esclusivo riferimento, in entrambi i casi, all’importo di cui alla voce “ Costo km totale“ riportato nella quarta colonna Continua a leggere…
Come si calcolano i costi minimi per la sicurezza?
La nostra societa’ sta avendo delle discussione con alcuni padroncini artigiani sulla determinazione delle tariffe dei costi minimi. La loro associazione di categoria sostiene che i costi minimi devono essere riconteggiati secondo il metodo rielaborato dal Ministero , e non applicando semplicemente i dati pubblicati. Si fa presente che la formula di rielaborazione presentata dall’Associazione Continua a leggere…
Abbiamo preso visione delle tabelle di varie associazioni di categoria che elaborano i dati del Ministero e notiamo che i costi minimi di trasporto relativi allo stesso periodo molto spesso sono diversi tra di loro. Ma la matematica non dovrebbe portare a risultati eguali per tutti? Come mai le varie tabelle non portano risultato eguali Continua a leggere…
I contratti scritti della nostra societa’ prevedono prezzi di trasporto inferiori ai costi minimi. Che dobbiamo fare?
Abbiamo sottoscritto un contratto biennale con alcuni vettori ( scadenza dicembre 2012), prevedendo tariffe inferiori ai costi minimi. Dal 13 giugno 2011, per legge, siamo obbligati ad aumentare il corrispettivo. Possiamo risolvere il contratto in essere con gli attuali vettori e rivolgerci ad altri, affermando che e’ venuto meno il nostro interesse alla loro collaborazione, Continua a leggere…
Il contratto scritto di trasporto prevede corrispettivi inferiori ai costi minimi. Per l’applicazione dei costi minimi dobbiamo sottoscrivere un nuovo contratto o un nuovo allegato in sostituzione di quelli in vigore ad oggi?
La nostra azienda applica in molti casi tariffe contrattuali superiori ai costi minimi. I nostri vettori periodicamente chiedono un aumento del prezzo del viaggio, lamentando il continuo aumento del gasolio, con trattative contrattuali non sempre facili. La nostra azienda e’ intenzionata ad assumere questo atteggiamento: tenere i costi minimi come base di riferimento e comunicare Continua a leggere…
I nostri contratti scritti di trasporto prevedono clausole di adeguamento del costo del carburante. Con l’entrata in vigore dei costi minimi, queste clausole hanno ancora senso, oppure, dato l’adeguamento automatico dei costi minimi alle variazioni del costo del carburante, possono essere considerate superate e non efficaci?
Nei contratti stipulati prima del 13 giugno 2011 abbiamo concordato tariffe chilometriche che sono superiori ai costi minimi calcolati sulle tabelle ministeriali. La nostra societa’ puo’ ritenere che i prezzi contrattuali non sono piu’ validi, per l’introduzione delle tariffe minime anche nei contratti scritti, e richiedere ai nostri vettori l’applicazione dei costi minimi calcolati sulle Continua a leggere…
La nostra società se garantisce al vettore sia il viaggio di andata sia il viaggio di ritorno a pieno carico, puo’ prevedere per il viaggio di andata tariffe adeguate ai costi minimi e per il viaggi di ritorno tariffe inferiori ai costi minimi? E’ innegabile il vantaggio dell’autotrasportatore che evita un viaggio di ritorno Continua a leggere…
La nostra società chiede se, in ragione degli aumenti del costo dei trasporti accertati dal Ministero, sia possibile adeguare contratti di fornitura e di posa in opera o anche contratti di sola fornitura, di durata anche pluriennale, nei quali il costo del trasporto costituisce una delle voci di spesa considerate.
Stiamo realizzando una strada, e abbiamo concluso il contratto con l’ente pubblico sulla base di un corrispettivo che teneva conto anche della valorizzazione dei numerosi trasporti di materiale inerte compiuti dai nostri autotrasportatori a un prezzo buono in considerazione della molteplicita’ dei trasporti garantiti. La eventuale applicazione della legge sui costi minimi stravolge il nostro Continua a leggere…
Solleviamo il problema del conteggio dei chilometri che rilevano ai fini della tariffe obbligatorie che anche in sede di riunione presso il Vostro Studio lo scorso mese di luglio non ha trovato soluzione: la percorrenza va conteggiata solo con riferimento al trasporto effettivo ( da luogo di presa della merce a luogo di consegna) , Continua a leggere…
Prevediamo che la nuova disciplina di determinazione delle tariffe che si riferiscono ai km percorsi, portera’ sicuramente a controversie tra i committenti e i vettori. Facciamo un esempio : un trasporto Vicenza – Milano in concreto puo’ variare nella percorrenza per la diversita’ delle strade percorse, per la eventuale congestione o per la eventuale interruzione Continua a leggere…
La massa complessiva del mezzo deve essere individuata sulla massa teorica o conteggiando la merce trasportata? Ad esempio il trasferimento a vuoto verso il luogo di carico va conteggiato sulla massa complessiva, come risultante dai documenti di circolazione ovvero in concreto, prendendo a riferimento il peso effettivo della merce?
Un vettore sta richiedendo l’applicazione di tariffe maggiorate rispetto al corrispettivo che risulta applicando le tabelle ministeriale, giustificandosi per il peso e la particolare tipologia della merce trasportata. La sua richiesta e’ fondata?